San Rocco
San Severino Marche (MC) - 2002
La chiesa di San Rocco racchiude all’interno numerose opere di carattere storico - artistico; questa gran quantità è dovuta al fatto che la chiesa era custodita dall’omonima confraternita che ha avuto nel corso dei secoli numerosi adepti nonostante la rigidità delle regole a cui venivano sottoposti. Alla confraternita venivano elargite copiose donazioni fatte anche come ex voto dai fedeli che scampavano ai pericoli della peste. La confraternita ebbe un ruolo decisivo per la costruzione, essa fu incaricata dal Consiglio della città di raccogliere le offerte destinate alle spese. La costruzione ha avuto diverse interruzioni e riprese ma il culto del Santo, rimase sempre vivo e con esso le donazioni e i lasciti. La nuova chiesa poteva vantare quindi di avere opere come La Vergine col Bambino, San Rocco e San Sebastiano del Pomarancio e in seguito altre opere di buona fattura, e abbondanza di suppellettile destinata in particolar modo per lo svolgimento delle processioni.
Attualmente, scomparsa la Confraternita, nonostante l’incuria e l’abbandono della gente, la chiesa può vantare ancora una copiosa quantità di opere d’arte sopra elencate e non sono avvisabili mancanze che rovinino l’aspetto generale di ordine e simmetria. Ritroviamo pertanto disposte nelle prime due cappelle le imitazioni settecentesche rispettivamente del Reni e del Caravaggio, opere con molta probabilità dello stesso artista, di uguale dimensione e fattura di cornice, simmetricamente nelle altre due cappelle si trovano gli altari con le pale di cui una è opera di Paolo Marini, complete di tabernacolo e servizio di candelabri. Infine l’altare maggiore con la tela avvolgibile rappresentante San Rocco che con meccanismo di avvolgimento tuttora ben conservato, lasciava vedere la statua lignea, opera di Venanzio Bigioli.
L’aspetto generale di unitarietà dell’edificio è dato anche dalla fortuna di aver conservato il pavimento originario in cotto e gli elementi di arredo quali le panche e il confessionale che essendo di fattura ottocentesca si adattano perfettamente all’ambiente e alle sue decorazioni.
Gli interventi di restauro e riparazione danni, consolidamenti statici e miglioramenti antisismici hanno previsto opere sulle murature e sulle strutture di copertura nel rispetto delgi elelementi storici, e sono stati progettati e realizzati con caratteristiche di compatibilità e reversibilità . L'intero apparato decorativo è stato roggetto di restauro pittorico.