Si tratta dei resti di un'antica abitazione a schiera nel cuore del centro storico, che si ritiene casa natale dell'umanista tolentinate F. Filelfo. In realtà ciò che rimane è una piccola parete in  muratura di laterizi intagliati con motivi decorativi molto interessanti. Questa parete costituisce la facciata di un lotto molto stretto e profondo, con area verde sul retro delimitata dalle mura cittadine.

Il vecchio Piano particolareggiato prevedeva la possibilità di sopraelevazione dell'edificio, ciò avrebbe compromesso la parte superstite, perciò è stato redatto un Piano di Recupero che permettesse di usare l'aumento di volumetria per incrementare la superficie abitativa, da sviluppare come ulteriore livello nella parte posteriore del lotto. La committenza è interessata ad un intervento di recupero che restauri meticolosamente la parte storica per poi ricostruire l'abitazione usando materiali e tecniche contemporanee. Il progetto è stato rielaborato seguendo anche le indicazioni della Soprintendenza di Ancona, che nel frattempo ha vincolato l'edificio.